La cappella prima del restauro

La cappella dopo il restauro

La figura centrale

Dalla prossimità dell’antica chiesa romanica di San Bartolomeo si percorre il sentiero che salendo il versante a solatio del territorio comunale porta al rione Gaggio. Qualche decina di metri prima dell’antico nucleo abitato e alle spalle del moderno residence S. Bartolomeo, quale spartiacque tra le antiche vie che dividevano la frazione, si erge la cappella con il fronte principale rivolto verso ovest quale manufatto devozionale.

Risale presumibilmente alla prima metà del XVII secolo.

Una ricerca eseguita tra gli anziani residenti la frazione, la cui collaborazione ha consentito di raccogliere testimonianze orali circa le origini del manufatto, ha permesso di individuare il sito ove sorge la cappella quale zona di sosta per contadini e braccianti che trasportavano le masserizie da e per l’antico borgo del Gaggio. Fino agli anni sessanta del secolo scorso, la cappella era altresì zona di sosta per gli studenti del rione che risalivano il sentiero per ritornare alle proprie abitazioni dopo aver frequentato le scuole elementari in via G. Boldrini sul lungo Ovesca.