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CAPPELLA DEL MUNDU'
Nei primi anni del 1500, sebbene alleati del Duca di Milano, i vicini Svizzeri consideravano le valli dell’Ossola una loro proprietà e si rifiutarono di cederlA agli amici Lombardi che le reclamavano.
Nel 1512 con il Capitano Paolo della Silva prende forza il partito di quanti sono favorevoli ed un’annessione del territorio Ossolano alla vicina Svizzera, ma
il comportamento dei residenti dell’Ossola Superiore, valle Antrona compresa, irritò i Conti Borromeo, grandi alleati del Ducato di Milano. Lancillotto Borromeo attuò per rappresaglia un serrato embargo agli Ossolani bloccando l’accesso di tutte le derrate alimentari, soprattutto quello dei cereali, alle valli ossolane e impedì qualsiasi tipo di comunicazione tra l’Ossola Superiore e quella Inferiore ponendo il limite d’accesso territoriale a Vogogna.
Scoppiò una dura carestia che provocò la peste. Il flagello durò dalla primavera inoltrata del 1513 sino all’inverno successivo. In questa circostanza gli abitanti di Viganella eressero la Cappelle del Mundù per chiedere l’intercessione divina affinché l’epidemia cessasse.
Inaugurata durante l’Autani dell’Alpe Cavallo di quell’anno, permane ancor oggi la tradizione, durante la sosta che l’antica processione osserva in quel luogo, di pregare per la salute e il benessere. |
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