I testimoni

Antonietta e Bernardino

     Insieme da 61 anni, per me sono ”lama ’Ntunieta” e ”barba Din”.
Sorella di mio nonno, Antonietta, di anni 86, è stata insieme al marito la persona a cui più frequentemente mi sono rivolta per comprendere come si svolgeva la vita di un tempo, qual era il senso di azioni e di usi ormai scomparsi, risolvere i miei dubbi di pronuncia o chiedere il significato di termini nuovi in cui mi imbattevo.

     Nata a Rivera, ultima di otto fratelli di cui mio nonno era il primo, abita a Viganella da quando si è sposata. Come tutte le donne della sua età, la sua vita si è svolta fra i lavori di casa, gli alpeggi, l’allevamento, la coltivazione della terra. Di quei tempi ha un ricordo vivo e preciso; ne mette in risalto la fatica, ma anche la serenità. Si esprime in modo calmo e pacato, in un bel dialetto con poche italianizzazioni.

     Il marito, di anni 84, è uno dei pochi che può ancora parlare dei tempi in cui gli operai si recavano in fabbrica a Villadossola in bicicletta. Molto vivi sono anche i ricordi della guerra che per un uomo rappresentava soprattutto la paura di essere catturato e mandato in Germania.
     Il suo dialetto, come il dialetto di tutti gli uomini, risente di una maggiore italianizzazione rispetto a quello della moglie. Si esprime con una certa concitazione, con frasi sospese, sottintesi, per cui non sempre è facile la comprensione.
(segue...)