SETTIMA  TAPPA:    RUGINENTA      
 

      Ruginenta, ricordata come Russinnenta nei documenti del XV secolo, fece parte della "Squadra del Forno Ossola Superiore Ducato di Milano"   come riportato dalle Mappe Teresiane del 1772. L'ossidazione del materiale ferroso costituisce l'etimo del nome "Ruginenta". Pur facendo parte dello stesso comune, Viganella era assai lontana e le campane della Parrocchiale si udivano raramente. Per questo motivo i residenti, che frequentavano la chiesa di San Pietro di Terzo, nel 1652 ottennero il permesso di edificare l'oratorio dedicato alla Beata Vergine del Carmelo e a S. Antonio da Padova. Col tempo, oltre alla festa del titolare (13 giugno), fu aggiunta quella invernale in onore di S. Antonio Abate (17 gennaio).
      Degni di nota:
1) L'oratorio di S. Antonio da Padova del XVII secolo.
2) Le protomi litiche, di probabile introduzione celtica, sulle mura della "Casa del sasso".
3) Il forno frazionale per la cottura del pane.
4) L'eremo S. Barbara, genesi del costituendo Monastero Ortodosso di S. Michele Arcangelo.
5) Il fontanile con annesso "canvet", adiacente l'oratorio di S. Antonio, dotato di acqua sorgiva.