ASSOCIAZIONE CULTURALE GIOVAN PIETRO VANNI  
Fraz. BORDO - 28841 VIGANELLA
 
   
   
   

O L T R E    L  '  I G N O T O

      Ci sono degli eventi che la natura umana, per quanto provi a giustificarli, non riuscirebbe mai a spiegare con razionalità. Fanno parte del volere divino, o molto più semplicemente sono verità soprannaturali, oscure e imperscrutabili, cui dobbiamo soggiacere. Sono però episodi destinati a farci riflettere sui percorsi della vita, sulla bellezza del creato, sull’importanza degli amici e sulla schietta semplicità con cui questi seppero introdursi nella nostra vita.
      Ho volutamente utilizzato al passato il verbo dell’ultimo periodo perché Laura, cui questo lavoro di ricerca è dedicato, è stata il soggetto di uno di quegli episodi, imprevedibili e incomprensibili, cui ho fatto riferimento. La montagna che la colse nell’agosto 2013 è insieme luogo di meditazione e di silenzio. è altresì lo spazio che ben si presta a condurci sui sentieri interiori dell’animo alla ricerca delle nostre radici, delle miserie quotidiane e degli insuccessi, ma anche quello che ci porta a gioire delle nostre conquiste, dei trionfi ottenuti e dei miglioramenti conseguiti.
      L’amicizia che ci legava andava ben oltre il semplice rapporto di appartenenza territoriale. Godevamo le stesse origini e dimoravamo nella medesima Valle ma la nostra amicizia era caratterizzata da un percorso comune di approfondimento e studio imperniato sui segni, i simboli e le tradizioni più belle che gli antichi predecessori hanno lasciato su questo territorio. Tracce indelebili su cui avevamo concentrato le ricerche per indagarne i fatti che le produssero, gli eventi che le originarono e le circostanze che le legarono, quali preziosi beni culturali, alle tradizioni più belle della comunità. “Antronesi. Una tribù misteriosa ai piedi delle alpi” è il titolo della ricerca che Laura aveva compiuto per ottenere l’iscrizione all’albo delle guide turistiche della provincia del VCO.
      Credeva profondamente negli sviluppi che quella ricerca, abbozzata con passione e competenza, avrebbe prodotto. Più volte insistetti affinché trovasse le energie per pubblicarla. Conoscendo i contenuti e le ragioni storiche che l’avevano prodotta, non dubitavo né del valore storico documentale della stessa, né della capacità di studio di chi la elaborò. Con il consenso di mamma Pierina la divulgo ora, all’interno del testo che avete tra le mani, quale elemento di rifinitura del viaggio nella Valle Antrona preistorica in cui voglio coinvolgervi. E' un omaggio postumo a Laura e alla straordinaria capacità di fare ricerca separando il vero dall’apparente. Dote questa che le consentiva di “strappare” dai reperti archeologici e dal susseguirsi degli eventi, solamente ciò che veramente interessava la storia e la ricerca. “Oltre l’ignoto” è il titolo che ho conferito all’opera.

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