ASSOCIAZIONE CULTURALE GIOVAN PIETRO VANNI  
Fraz. BORDO - 28841 VIGANELLA
 
   
   
   

M A R I A E   N A S C E N T I

       Questa pubblicazione, editata in occasione di un anniversario nobilissimo per la comunità di Mezzavalle, con umiltà vuol far conoscere le vicende di un paese e la fede dei suoi abitanti. Una religiosità ricca di valori e feconda di laboriosità.

      Del resto la comunità di Viganella, nota come collegio di persone cresciute grazie al duro lavoro messo in atto per strappare all’avaro territorio montuoso e grazie alle capacità sviluppate con tenacia il pane quotidiano, è esempio di solerzia e operosità. Doti cui va aggiunta una fede genuina in grado di sorreggere i suoi abitanti e lasciare segni eloquenti di devozione che sono giunti fino a noi. Le tante testimonianze offerte dai documenti d’archivio e dalle numerose opere d’arte conservate nella chiesa danno ancor oggi il senso di questa fede solidamente e tenacemente perseguita.

    E' in segno di fedeltà a questo territorio e alla sua gente che con gioia presento questa nuova fatica letteraria nata per “raunare le fronde sparte” dello studio dedicato al territorio di Viganella e alla Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Nascente che ho profuso in oltre tre decenni di permanenza su questo territorio. Perché la fedeltà è sì una virtù dell’anima, ma lo diviene ancor di più se riesce a concretare qualcosa per il bene di tutti.

    La storia non deve far paura. Essa è ormai datata, non riserva rischi, incognite o incertezze, semmai sviluppi prevedibili che si manifestano nitidamente a chi con curiosità ne ricerca i frammenti per studiare il passato e ricostruire un avvenire già vissuto. Ricomporre le tessere del mosaico della storia della Parrocchia di Viganella, della sua Chiesa e della fede dei suoi abitanti è quello che ho tentato di fare quattrocento anni dopo che l’undici settembre 1618 nacque in quel di Domodossola la Parrocchia della Natività di Maria Vergine.

    Un amico sacerdote diceva: “Indagare le carte non significa avere occhi solo per le cose vecchie, significa amare la vita”. Ecco perché ho scrutato i documenti ed esaminato i reperti, ancor oggi presenti all’interno della chiesa. E dopo averlo fatto, voglio proporre al lettore una riflessione su quattrocento anni di storia della nostra comunità parrocchiale.