ASSOCIAZIONE CULTURALE GIOVAN PIETRO VANNI  
Fraz. BORDO - 28841 VIGANELLA
 
   
   
   

EX DEVOTIONE HOMINUM

TERRAE VALLIS ANTRONA

     Una riflessione sulla devozione popolare e sui modi in cui si è manifestata nel corso dei secoli e l’omaggio del testo “Votum Feci  Gratiam Recepi” fattomi da Don Gaudenzio  Martini in occasione della festa di S. Rocco all’alpe Sulia il 16 agosto 2013, ha fatto nascere in me l’idea di scrivere la storia degli Ex Voto della Valle Antrona.  Ritengo che poche altre cose sappiano svelare l’intimità della fede popolare come le tavolette dipinte per Grazia Ricevuta.
     Una ricerca, quella compiuta, che mi ha portato a visitare tutti i luoghi di culto della Valle, siano essi chiese o semplici oratori frazionali, alla ricerca di quel che resta di quest’arte minore, dopo lunghi lustri di oblìo e scarsa considerazione in cui aveva prevalso l’idea della loro rimozione dalle sacre pareti delle chiese o addirittura della loro distruzione.  Ho così potuto appurare come parecchi di questi reperti, alcuni di grande valore, siano ancora presenti nei luoghi sacri delle nostre comunità sebbene abbiano bisogno di maggior considerazione e di un adeguato restauro. Molti di essi, infatti, si trovano rinchiusi negli armadi di sacrestia, appoggiati a pareti secondarie o addirittura accatastati nei ripostigli. Prima o poi si doveva pur provvedere alla loro classificazione e scrivere la loro storia!
     Mi pareva giusto, agli albori del terzo millennio, affrontare uno studio, da nessuno ancora sostenuto, mirato a far conoscere il numero, la sistemazione e l’importanza storica di questi reperti offerti quale intima devozione dalle genti di Valle Antrona. Un’analisi la mia, non certamente esaustiva dal punto di vista storico –critico ma essenziale per far prendere coscienza del patrimonio culturale e religioso che i reperti fotografati e classificati sono in grado di proporre. Dallo studio ne esce un quadro complessivo da cui si evince come in quasi tutte le chiese della Valle sono presenti bozzetti di “Ex Devotione” testimoni di una fede, un tempo salda e decisa, oggi indiscutibilmente più affievolita. Ho visitato con piacere i luoghi sacri dell’Antrona lontano  dai giorni festosi in cui si celebrano i Patroni.
     La solitudine e il silenzio di quei siti consacrati, così bene inseriti nei centri storici delle nostre borgate, diffondono serenità e stimolano la preghiera. Per questo ringrazio tutti i fabbricieri che, cortesemente, mi hanno accompagnato nelle visite, spalancandomi le porte degli oratori e consentendomi di respirare l’aria antica che le chiesette alpine sanno sprigionare, oltre a farmi fotografare i reperti oggetto della ricerca. Conservo nella memoria anche gli appassionati racconti di cui mi hanno gratificato, improvvisati Ciceroni, narrandomi la storia e le avventure antropiche che da secoli , quegli affascinanti luoghi sacri, custodiscono...

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